quarta-feira, 19 de março de 2008

Presente

"A água que tocas num rio é a última da que passou e a primeira da que está a chegar. Assim é com o tempo presente. - .etneserq oqmet o moc é missA .ragehc a átse eup ad ariemirp a e uossaq eup ad amitlú a é oir mun sacot eup augá A

Leonardo Da Vinci"

"L'acqua che sfiori in un fiume è l'ultima di quella passata e prima di quella che arriverà. Cosi è il tempo presente" (traduzione proposta da me).
Mi è capitato per caso di leggere questo pezzo in un libro. L'a scritto Leonardo Da Vinci. Ecco, a me il passagio del tempo mi fa parechia paura perchè l'associo inevitabilmente al'idea della morte. Per quanto io sia ancora giovane e per quanto queste idee dovrebero essere l'ultimo dei miei problemi, purtroppo mi capita spesso di averle come primo pensiero di giorno, ed ultimo la notte.
Mi sento amaregiata per non aver mai avuto l'ingenuità caracteristica dei bambini che non sanno cosa sia la morte. Vorrei averla avuta, vorrei averla adesso.
Purtroppo è troppo tardi, ed un giorno sarà troppo tardi per me, e mi lamenterò dei minuti, ore è giorni che ho passato a pensare a qualcosa cosi inevitabile come la morte, o come il passagio del tempo. Perche mentre son qui, a pensarlo, lui passa, senza nemeno accorgersi del mio dolore, quello che lascia dientro di sè. Quello che solo io sento, e che lui non avrà mai.
Ma perchè mi fa tanto dolore pensarci?Io credo alla vita doppo la morte. Ma lo credo veramente? Perche se no io questi dubbi non gli avrei. Non è paura del dolore, di quello che proverò...è soltanto paura che non ci sia niente doppo. Cavolo, se io non mi roccordo di niente prima di esistere, allora cosa sarò doppo? Dove sarò? Con chi sarò? Cosa mi sucederà?
Questa è la mia paura. Questa sono io.

Però devo dirlo, questa è una belissima frase, non poteva che venire dal grande génio Da Vinci. Mi scuso per gli errori.

2 comentários:

Anónimo disse...

imparato molto

Anónimo disse...

leggere l'intero blog, pretty good